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E’ proprio il caso di dire che quando si chiude una porta si apre un portone. Era il 2002 e nel caso di Alias si è addirittura aperta una nuova generazione di porte: blindate, innovative e di design.

Quest’anno Alias compie 20 anni e a partire dal mese di febbraio 2022 desideriamo condividere con voi la nostra storia, il nostro percorso di visione ed evoluzione.

Ma andiamo con ordine.

Siamo nel 2002, Dario Vaccari forte dell’esperienza commerciale e tecnica maturata nell’ambito delle porte blindate decide di concludere la collaborazione con quella che allora era una primaria azienda del settore. Laureato, quarantenne con decennale esperienza sul campo, è lui che decide di “chiudere una porta” per avviare una nuova impresa, un nuovo progetto imprenditoriale.

A gennaio di quello stesso anno nasce Alias, con una visione sfidante e stimolante: “guardare al futuro anticipando i tempi”. Dopo questi primi vent’anni l’impegno è ancor più intenso e la sfida rinnovata: “continuare a guardare al futuro anticipando i tempi”.

“Le cose si fanno facendole”, nel 2002 urgeva subito una sede operativa e Dario Vaccari in quei mesi si imbatte in un immobile, il classico capannone, a Settima di Gossolengo, confinante con altri insediamenti produttivi. Un’ex fabbrica di bottoni, situata in una piccola zona artigianale circondata da campi e stradine sterrate (e gelate, era pieno inverno) ma comoda in quanto situata subito alle porte della città di Piacenza. Lì – anzi qui! – nascerà e crescerà Alias.

Da quella prima sede, nella quale trovano posto sia gli uffici sia la parte produttiva, Alias si sviluppa rapidamente, mese dopo mese, progressivamente, passando dalle prime 12 matricole a libro paga (più il titolare) agli attuali 143 dipendenti. I primi clienti investono e letteralmente scommettono sulle capacità imprenditoriali di Dario Vaccari. La sua credibilità di ex-manager è solida e riconosciuta, ma non sempre basta la stima per avviare da zero un’impresa dalla forte vocazione innovativa, elemento che spesso spaventa. Ecco allora che per offrire un prodotto di eccellenza e mantenere le promesse, Dario Vaccari decide da subito di contornarsi di validi compagni di viaggio: in primis l’Ing. Maurizio Castignoli, che progetta e definisce tutte le linee produttive e le geometrie di prodotto con impegno incessante, dedicandosi con grande professionalità e passione a questa grande sfida senza mai risparmiarsi né badare a orari – egli è a tutt’oggi membro della compagine sociale.

A seguire una serie collaboratori, consulenti, ingegneri, architetti. Tutte figure motivate e qualificate, altrettanto stimate e di fiducia perché, come sempre, sono le persone a fare la differenza.
Si parte da zero. L’investimento iniziale è notevole. Servono attrezzature, macchinari, spazi e gli sforzi organizzativi, finanziari ed economici sono elevati. Ma la sostanza c’è. I primi 12 mesi sono necessari per implementare il cuore dello stabilimento, formare il personale, assumere risorse amministrative e rodare tutta la macchina operativa.

Al primo piano la segretaria ha in dotazione una sedia di fortuna e un piccolo banchetto, niente internet nè email, giusto il fax. Il perimetro del vano alla sua sinistra (che porta al piano terra dove c’è la produzione e dove ora c’è la reception) è circondato dal nastro da cantiere bianco e rosso, perché di fatto, manca ancora una vera scala. Però l’anima di Alias aleggia già tra quelle mura prefabbricate, basta saperla cogliere ed interpretare, occorre visione.

La linea di produzione viene reinventata dall’Ing. Maurizio Castignoli, disegnata ex-novo, avviata. Il ciclo produttivo è rivoluzionario, per certi versi più vicino al concetto di toyotismo che non alla classica catena di montaggio standard con elementi semi assemblati (come ancora oggi avviene in molte ditte produttrici di porte blindate).

Non si tratta di realizzare una porta blindata qualunque nè semplicemente migliorare porte già esistenti. Per “guardare al futuro anticipando i tempi” occorre reinventare il concetto ingegneristico di porta blindata, dal design alla configurazione interna, dalla lavorazione al laser dei materiali al processo in linea, dalla ricerca tecnica e formale al valore squisitamente funzionale del prodotto. Test, analisi, prove e controprove. Passano le settimane, le stagioni, l’impianto viene collaudato, la squadra è pronta, si accendono i motori e a dicembre 2002, dallo stabilimento di Settima di Gossolengo, la prima porta blindata Alias vede la luce.

Una porta solida, affidabile, subito di design. Bisognava mostrarla al mondo.

Questo l’incipit di un percorso in ascesa, virtuoso ed impegnativo, mai realmente terminato che ha visto Alias tagliare con soddisfazione il traguardo di tante tappe volanti. 20 anni durante i quali Alias ha dovuto e saputo affrontare e superare diverse crisi del settore edile ed immobiliare, senza mai perdere di vista l’obiettivo primario: progettare e costruire porte blindate di eccellenza. Innovando e consolidando, integrando tecnologia e bellezza estetica il marchio Alias è oggi riconosciuto come sinonimo di affidabilità, sicurezza e design funzionale.

Nei prossimi mesi sarà un piacere condividere con clienti, collaboratori e fornitori altri passaggi che hanno portato Alias ad essere una delle primarie aziende del settore porte blindate. E per tutto il 2022 lo storico logo Alias si veste a festa presentandosi con la nuova livrea “Alias 20” il brand anniversario che celebra la nostra ventennale storia aziendale.

Grazie a tutti coloro che hanno condiviso con noi questo percorso o parte di esso, ci risentiamo presto con altre puntate di “Alias 20”.